Credo che questa sia la storia di molti professionisti della TV. Quando studiavo tecnica audio visuale a Barcellona sognavo con il Cinema, proseguendo i miei studi mi innamorai del Documentario, ma confrontandomi con la realtá finí per occuparmi di televisione, perché la televisione era l’unica che poteva veramente pagare le bollette.
Se devo essere sincero alla fine riuscii a staccarmi dalle produzioni televisive ed a allontanarmi dallo stress di Milano per viaggiare e lavorare all’estero, ma questa é un altra storia. .
Terminati i miei studi in Spagna ebbi l’opportunitá, tornando in Italia, di scrivere per la TV. Fu il mio talento per la scrittura a trascinarmi nel mondo della Televisione e da lí al lavorare come video operatore in produzioni nazionali.
Ho vissuto la follia del brainstorming scrivendo formati televisivi, e sono sopravvissuto a produzioni estenuanti per la loro intensitá di lavoro, come cameraman e direttore della fotografia..
Cosí che ho imparato a risolvere qualsiasi problema di produzione, capendo che sempre esiste una soluzione, e che questo sará l’unico atteggiamento che ti permetterá di trovarla.
Mi piacciono le sfide, correre contro il tempo e ottenere il massimo risultato da una situazione filmica. Ho imparato che dare il 200% é l’unica maniera di poter terminare un lavoro, non importa quanto ti paghino o quanto sia importante il progetto, devi dare tutto te stesso, questa é la televisione.
La vera ricompensa e vedere come le tue idee prendono forma, come tutto quel pensare e scrivere, e vedere come le innumerevoli ed estenuanti presentazioni del progetto, finalmente, hanno un senso. É la luce alla fine del tunnel, e devi lottare per raggiungerla.